Kintsugi - Master of Kintsugi (topic ufficiale) 23 Novembre 2014

KINTSUGI - Masters Of Kintsugi

prod: KINTSUGI

feat. album:

DELLI
FULO
CLAVER GOLD
ZORO
SPHERA
BRAIN
MURUBUTU
MAKKIA
DIES


PROMO mix Dj Lugi

credits

mix & master: Audioplate C.E.O. @studio61 (tranne "D.ISTANTI - DIES" mix: ODER)
grafiche e lettering: DELLI
fotografia: ELISABETTA CLAUDIO

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fuori il 23.11.2014
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"Quante volte ", mi chiese la sera prima "Credi che vada bene andare in pezzi?” Viviamo nella cultura del “chi rompe paga”. Il manico di una tazza da caffè si stacca e improvvisamente l’intera tazza diventa inutile. E allora nascondiamo ciò che rimane sotto il tappeto, gettiamo i pezzi rotti in un sacchetto di carta per non pensarci più. I giapponesi invece facevano diversamente. Riparavano i vasi rotti con l’oro, smussando gli angoli vivi e trasformando i cocci in recipienti che catturavano la luce. Ma qui, qui non c’è spazio per gli errori. Rinunciamo così facilmente – ai giocattoli rotti, alle gambe del pianoforte spezzate, a noi due – e fingiamo che anche le nostre lingue siano a prova di proiettile, come se fossimo più forti di quanto le nostre fragili ossa possano sopportare.
Non perdoniamo le nostre scodelle rotte. Non impariamo a rimetterle insieme. Inciampiamo nei nostri stessi scheletri, e li reinseriamo sotto la pelle, raccogliamo gli schizzi del nostro dolore e li gettiamo nello scarico, come fossero segreti. Abbiamo così vergogna di ciò che ci passa tra le dita da dimenticarci che esiste un altro metodo; che non dobbiamo sopravvivere a una giornata dopo l’altra bevendo caffè alle cinque del mattino, scopando sopra le lenzuola, crepitando e rovesciando le nostre budella sanguinanti per colpa dei dannati vetri.
Non ci hanno mai insegnato che non era necessario arrivare alla fine delle nostre vite ridotti in un milione di pezzi. Non ci hanno mai insegnato che potevamo fare diversamente, che potevamo ricongiungerci attraverso la luce. Che i nostri corpi potevano bruciare dall’interno.
"Kintsugi" by Shinji Moon“The Anatomy of Being”

Le copie fisiche sono in stampa e da ora è possibile ordinarle sulla nostra pagina Bandcamp, oppure mandando una mail a [email protected]