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.Bricks & Hammer, EP registrato in cameretta nelle peggior condizioni umane possibili, vale il 90% della roba senza anima uscita negli ultimi 10 anni, il "ci vedo una passione" che dice il selva per me è la chiave di tutto
Infatti, quello che volevo dire è che si possono fare tutte le speculazioni che si vogliono (giuste o sbagliate che siano) ma alla fine ciò che rimane sono le emozioni che ti ha lasciato la musica di un'artista.
Edit:
Non voglio fare la fine del Maresciallo Boranga che vuole iper-razionalizzare la musica a tutti i costi. Quando mi ascolto Fantini che dice "Non ascolto quel frocio di Tyler The Creator" (lui mi piace molto) mi gaso uguale: lui l'ha scritto sinceramente, il brano è figo, chissene.
È questa scrittura di getto, quest'impeto di voler comunicare qualcosa a discapito delle conseguenze sul mercato che il rap mainstream non avrà mai. Molti dei primi testi di Fantini sono così: lui vuole dire qualcosa e la dice nel bene o nel male (senza un trio di spastici, ti vedo bucchinari, che passa in rassegna il tutto). E questo si riflette sul piano musicale, l'ultimo disco di Noyz è la prova. Porco dio che merda di album.
Riguardo al discorso generazionale, quando è uscito il cuore e la fame avevo 15 anni. Volevo a tutti i costi ascoltare artisti semisconosciuti per sentirmi più figo rispetto ai miei coetanei succhiacazzi, non mi sono sentito più figo ma in compenso ho conosciuto un mucchio di rappers autentici e con i controcoglioni.
Un ragazzino di oggi può tranquillamente ascoltare Egreen, non è nulla di inconcepibile. Solo farà parte di una nicchia di persone, così come ne avrebbe fatto parte 10 anni fa.
Edited by Il selvaggio‚ ora BFF di Zenone - 5/2/2022, 11:24. -
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Ma seriamente qualcuno considera ICELF un classico? . -
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A me ha cambiato il modo di vedere il rap e di approcciarmi alla musica in generale quand'ero poppante.
Essendo difficile scindere l'enorme valore che ho dato a quest'album dalla qualità oggettiva del prodotto mi trattengo nel dirlo. Non mi spetta di diritto.SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente scherzo, classicone a mani basse :-). -
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Sinceramente non so se sia unpopular o no, ma visto che lo sto riascoltando in questo momento:
Per me, Numero 47 è il punto più alto mai raggiunto in Italia per quanto riguarda la formula "Un Rapper / Un Produttore". Non c'è mai stato, non c'è e sarà molto difficile che mai ci sarà qualcosa che lo riesca ad eguagliare.
Voglio bene al Danno di Odio Pieno, Scienza Doppia H etc... ma quello di Artificial Kid è pura superiorità.. -
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Egreen è la dimostrazione che il rap in italia non è mai andato di moda . -
GET RICH OR DIE MATTEO PRATA.
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Sinceramente non so se sia unpopular o no, ma visto che lo sto riascoltando in questo momento:
Per me, Numero 47 è il punto più alto mai raggiunto in Italia per quanto riguarda la formula "Un Rapper / Un Produttore". Non c'è mai stato, non c'è e sarà molto difficile che mai ci sarà qualcosa che lo riesca ad eguagliare.
Voglio bene al Danno di Odio Pieno, Scienza Doppia H etc... ma quello di Artificial Kid è pura superiorità.
Miglior disco del rap italiano. Minimo da top 3. -
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Egreen dopo che ha fatto la dieta è diventato un pacco.
Era meglio grasso. -
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egreen avrebbe avuto pochi ascoltatori anche fosse stato un rapper americano, la sua roba semplicemente interessa a pochi ed è quindi un artista di nicchia come lo sono molti altri.
Detto ciò danno>>>>>egreen. -
.Sinceramente non so se sia unpopular o no, ma visto che lo sto riascoltando in questo momento:
Per me, Numero 47 è il punto più alto mai raggiunto in Italia per quanto riguarda la formula "Un Rapper / Un Produttore". Non c'è mai stato, non c'è e sarà molto difficile che mai ci sarà qualcosa che lo riesca ad eguagliare.
Voglio bene al Danno di Odio Pieno, Scienza Doppia H etc... ma quello di Artificial Kid è pura superiorità.
Vado controcorrente, io l'ho sempre trovato un pò moscio come album. -
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bagnino levati ti freddo come captain america, mentre sei a scuola come capita in america
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Sempre detto che la parte centrale di è davvero meglio che scendi è una sorta di starter kit o guida per il rap americano, ogni barra ti dà un rapper da recuperare che a sua volta ti dovrebbe far recuperare altri rapper, se non è diffondere questo lol mica può venire a casa tua a farti da dj privato.
Leggendo il post di borghese dove metà dei +1 non ha mai ascoltato un album intero di egreen mi vengono in mente i 16 barre o come si chiamano ora che hanno sempre schifato tutti e tutto tranne chi gli faceva comodo vedi nitro, l'inoki pre-2020 e danno con il suo digiuno di 9 anni (se si considera la distanza tra artificial kid e adversus) ma egreen proprio no. Ha collaborato con praticamente tutti gli esponenti del "rap vero" come lo intendeva lui se non nei suoi progetti come feat o nei producer album, dalla gente storica ai disabili come mr. rizzus, drimer, jake l'anguria e vacca droppando almeno un progetto credo annualmente se non due.
Sul diffondere, io per primo ho zero cultura dei live, delle jam e delle tag/graffiti perchè vivo nel nulla e da me non c'è mai stato un cazzo ma non posso dare la colpa ad egreen se vivo in culo al mondo, la colpa è del mio essere pigro visto che non ho mai ricercato e non mi sono mai spostato verso roma dove queste cose probabilmente c'erano prima e ci sono ora.
Icelf è uscito in un periodo dove di rap oldescul non c'era praticamente nulla o quasi, se non esasperava alcuni concetti non sarebbe stato icelf. Se dovesse riuscire oggi sarebbe sicuramente diverso, tutti i "nemici" che egreen aveva all'epoca oggi sarebbero i vostri stessi nemici, tutti gli album "oscuri" che citava ieri oggi non sarebbero oscuri per voi visto che di vostra volontà avete cominciato a guardare alle uscite di 10/20 anni fa dato il letamaio che sta uscendo.
Ho usato le maiuscole e i punti, post serissimo e sentito.. -
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Quante cazzo di virgole hai usato . -
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Hai, rosikato . -
Gabbionelover.
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La vera unpopular su Egreen è che è uno scarsone . -
GET RICH OR DIE MATTEO PRATA.
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CITAZIONErap vero
Espressione chiave che suggerisce quando il problema sia a monte, appunto perché già identifica un visione elitista che non ha permesso al rap il naturale sviluppo in questo paese.
Il vivere in modo così dogmatico un qualcosa che dovrebbe essere marginale nella quotidianità, il guardare ossessivamente agli altri solo per il desiderio di affossarli, perché irrispettosi di quella stessa miope visione che vorrebbe incastrare il rap in qualche canone.
Fattori che hanno annientato qualsiasi mira espansionistica. Già lo sbattersi per andare ai live e alle jam quando in qualsiasi Paese Europeo in quegli anni c'era già un'industria enorme pronta a sostenere il genere, fa riflettere.
E parliamo di quella stessa visione che nel tempo ha assunto tinte sempre più grottesche: a testimonianza di ciò, consiglio la visione dell'intervista di The Man In Red fatta a Chief, dive quest'ultimo parla di alcuni fatti chiave da brividi (dal vandalismo alla sede di AELLE fino all'ostracismo verso Albertino e Area Cronica).
La battaglia contro il sucker, che non è più lo scarso, come tradizione vorrebbe ma colui che rovina il rap, perché irrispettoso di quella sterile visione. È un tema molto comune ai dischi di quel periodo, persino nei prodotti dei più insospettabili.
Quindi dico, perché non ammorbidire i toni, uscire un po' dal proprio giro e cercare quindi di contribuire ad un reale sviluppo, che converrai con me, non può limitarsi allo sciorinare un tot di citazioni destinate ad una nicchia che già conosce tutto.
ICELF (ma così un po' come buona parte della discografia di Egreen) è un album che non si discosta da ciò che storicamente è stato il rap in Italia. È quasi un discorso filologico quello impostato, ma di scarsa utilità ai fini di una reale diffusione, perché rivolto ad una platea ridotta, che non è intenzionata a creare alcun tipo di dialogo e che non vede di buon occhio il nuovo.
Non è nemmeno una questione di suoni, ma di attitudine. Anche prodotti come Byterz o Entropia 2 (che poi sono forse quelli che più ho preferito per il loro essere così homemade e ruvidi) non ne sono esenti.
My 2 cents
Edit: oltre a ciò comunque, come già detto, va aggiunto pure il lato più introspettivo, che seppur sia sempre emozionante nel suo essere così onesto e diretto, non trova più aderenza alcuna con quello che è oggi il mio vissuto. Sono cresciuto, non sono più quella persona.. -
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Non sono neanche riuscito a cenare, pensa te Fabbione.