VIDEO - Il labiale SHOCK di Ljajic a Rossi: "Sei più handicappato di tuo figlio"
Insulti pesanti, che riguardano faccende molto personali come la famiglia. In molti, dalla folle rissa di ieri sera al Franchi di Firenze tra l'ormai ex allenatore viola Delio Rossi e il giovane serbo Adem Ljajic, si sono chiesti quale provocazione avesse spinto il solitamente pacioso tecnico romagnolo a prendere a sberle il suo giocatore. Oggi i primi nodi iniziano a venire al pettine: secondo alcuni siti internet specializzati, tra cui calciomercato.it, Ljajic dopo la sostituzione avrebbe urlato al suo tecnico, che ha un figlio diversamente abile, la orribile frase «Sei più handicappato di tuo figlio». Frase che, come si è ampiamente visto, ha scatenato il nervo scoperto di Rossi, che ha reagito in modo scomposto.
lo condivido..un giocatore non si deve permettere di sfottere il suo allenatore..non esiste..se fossi stato Della Valle non avrei licenziato Delio Rossi,ma avrei messo fuori rosa per un bel po di tempo Ljajic
Le immagini della giornata calcistica odierna hanno finito per turbare le “anime belle” che insistono a voler far credere che il calcio sia solo un gioco nonostante la realtà dica il contrario. Parlo della rissa fra Delio Rossi ed il serbo della Fiorentina Ljajic. I fatti: al trentesimo del primo tempo, con la squadra sotto di due gol, Delio Rossi sostituisce il serbo Ljajic con Olivera. Il serbo applaude sarcasticamente il tecnico e gli dice qualcosa di poco gradevole. A questo punto Rossi gli si scaglia contro, lo prende per il collo e gli molla un paio di pugni prima che il resto della panchina viola a stento riesca a dividere i due contendenti. A fine primo tempo il tecnico viene accolto dagli applausi, mentre per il giocatore ci sono fischi e cori “Sei uno zingaro!”. La cosa fa molto scalpore, e la società viola opta per l’esonero di Delio Rossi, che non si sarebbe comportato “coerentemente con i valori che la società A.C. Fiorentina promuove da anni”. Mi chiedo: quali valori? Telefonare a Moggi per farsi dare una mano con gli arbitri per esempio? Oppure defilarsi dalla guida societaria quando le cose si fanno pesanti salvo poi presentarsi per raccogliere gli utili?
Ad ogni modo il mondo del calcio si scandalizza, come se non sapessero come stanno le cose. Nel nostro paese siamo sull’orlo di una crisi di nervi, ed il pallone è il termometro degli umori degli italiani. Prima i genoani che interrompono la partita e fanno togliere le maglie ai propri giocatori, poi la rissa al termine di Udinese-Lazio ed infine il pesante diverbio fra Rossi e Ljajic. Molti ragazzi di curva invece sostengono che se i due invece che essere il tecnico ed un giocatore viola fossero stati due ultras sarebbero stati daspati senza tante storie. Siccome non lo sono, per loro vige una legge diversa. Verissimo. Ma se le leggi sono fatte da culo non possiamo farne una colpa ai due litiganti viola, ma casomai a chi studia ed applica le leggi.
Io piuttosto sto con Delio Rossi: un allenatore ha il diritto di poter lavorare e di fare le scelte più opportune che ritiene. E quando si toglie un giocatore dopo mezz’ora, c’è sempre un buon motivo: può essere che ha male, oppure che quel tale giocatore ha rotto i coglioni al suo mister non rispettando le sue consegne. Troppi giocatori oggi mancano di rispetto, in primis nei confronti del tecnico di turno, e le reazioni le vediamo: calci alla panchina, alle bottigliette d’acqua a bordo campo, ai cartelloni pubblicitari. Fino all’applauso sarcastico di Ljajic. Che però stasera ha incrociato la persona sbagliata.
in effetti è vero... sai com'è abbiamo abbastanza soldi che mia mamma lo fa gratis per i morti di fame come te o come tuo padre.. cmq tua mamma ti saluta..