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Un gran peccato 'sto disco.
Personalmente mi sembra lo specchio di come mi immagino Tedua stesso si sia vissuto la vita ultimamente, partendo da un certo tipo di intenzioni e arrivando poi a questo risultato qua.
Rispetto a Mowgli c'è una confusione enorme nell'ascolto; pur essendoci molti pezzi che mi piacciono ascoltandolo dall'inizio alla fine non noto dinamica, un qualunque filo conduttore che dia un motivo a questi brani di stare nell'ordine in cui stanno. Anche se non lo pensassi come un concept album noterei un botto di cose che non mi piacciono.
I brani per come suonano mi sembrano totalmente sciolti fra di loro, la direzione artistica di due producer purtroppo mi sembra inesistente (specie rispetto a Mowgli).
È praticamente il primo progetto di Mario in cui alcuni brani mi sembrano 100% filler (pezzo con Lazza e quello con Rkomi e Bresh i primi che mi vengono in mente.)
Se con Mowgli è riuscito (e a mio parere si percepisce) ad astrarsi dall'ambiente che lo circondava per poter esprimere quello che aveva in mente, come a dire — okay, questo è il mondo che vivo e questo il concept/filtro con cui tutto viene osservato —, in questo disco mi sembra che si sia perso il tempo a rispondere a cose che, pur facendo parte della sua vita, non c'entrano nulla col viaggio umano/artistico che si era impostato. Che poi c'erano mille modi anche per giustificare tutte le tematiche affrontate, semplicemente non è stato fatto neanche quello.
Se in un disco in cui dici di volerti elevare (capo della ribellione, tutto quello che dice nell'intro), fare un viaggio di crescita ecc., poi investi il tempo a parlare di argomenti standard da rapper X (che non c'è nulla di male tra l'altro), per uno dei mille motivi che puoi avere (tutti leciti, cazzi suoi), c'è palesemente un'incongruenza tra come ti stai vivendo la vita e le conseguenze delle tue scelte o di come te le vivi e nella pratica hai perso tempo su un disco a parlare di cose da cui se fossi libero, non farebbero così tanto parte del tuo presente.
I picchi di Mario ci sono già stati e già si sapeva, se con questo progetto è involuto è perché palesemente i primi progetti si fanno di pancia e tutto è "giusto", anche gli errori.
Poi la pancia va gestita con l'esperienza e le idee chiare, altrimenti c'è solo confusione e distrazione, e le cose che escono sembrano meno curate.
Io credo che le potenzialità per fare altri bei dischi ce le abbia e ce le avrà sempre, il risultato dipende da lui e da come si vivrà la sua vita in generale.
Scontrarsi con i risultati di quello che si è fatto è sicuramente complicato, ma ritengo che lo scrivere, in quanto forma di espressione, sia sempre un buon modo per capire cosa sta succedendo, per risalire alla radice delle cose e magari risolverle, specie se si parla di se stessi e non si gioca solo al gioco del rap.
In sostanza, spero che il prossimo sia pensato, lavorato, curato meglio 
Edited by 13pm - 7/6/2023, 15:06
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